AGROALIMENTARE

TECNICO SUPERIORE PER LA TRASFORMAZIONE E LO SVILUPPO DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI TRADIZIONALI E INNOVATIVI
con specializzazione nelle applicazioni dello Smart Farming, Agricoltura 4.0 e Agricoltura sostenibile
La figura professionale opera nella filiera agroalimentare ed è in grado di gestire e sovrintendere i processi di produzione del settore agricolo lungo l’intera filiera produttiva ad esso associata e/o connessa, per tutti quegli aspetti ove si richiede conoscenza della normativa di base (regolamentazione territoriale, sanitaria e ambientale), degli strumenti programmatici di sostegno, delle tecnologie e delle prassi applicabili per la produzione e la trasformazione.
In particolare, saranno approfonditi nel percorso, con taglio tecnico operativo, gli aspetti agronomici e di coltivazione, nonché le nuove prassi e l’impiego di nuove tecnologie evolute per la competitività e la sostenibilità delle produzioni agricole e agroindustriali (PF, smart agricolture, applicazioni IOT, ecc.) e gli aspetti tecnici e gestionali riferiti alle filiere tipiche e ad alto valore aggiunto della Regione Umbria quali ad esempio Vite ed Olivo comprese anche quelle di recente incentivazione come la Filiera del Nocciolo e del Tartufo
La figura sarà in grado di sovrintendere i processi di produzione e trasformazione dei prodotti del territorio, nel rispetto degli agroecosistemi, della sostenibilità e del Made in Italy, attraverso i nuovi strumenti di agricoltura 4.0 operando secondo le politiche di settore e gli strumenti di pianificazione territoriale e di regolamentazione ambientale (dal PUT al PRG, passando dalle zonizzazioni di carattere ambientale, come le aree vulnerabili, ai nitrati di origine agricola e quelle di interesse naturalistico) e di programmazione finanziaria a supporto dell’attività agricola e agroindustriale (Piano Strategico nazionale e il Complemento di Sviluppo Rurale della Regione Umbria).
Sostenere la trasformazione digitale agroalimentare, con l’ausilio anche delle nuove tecnologie proprie di Impresa 4.0 e con riferimento, ad esempio, a sistemi a guida autonoma, sistemi automatici la gestione di analisi in campo, il prelievo di campioni, la raccolta dei dati in campo, l’utilizzo di macchine a dosaggio variabile
Impiegare le capacità tecnico-operative acquisite sugli aspetti agronomici e di coltivazione, nonché avere conoscenze relative alle nuove prassi e alle tecnologie evolute per la coltivazione (PF, smart agricolture, applicazioni IOT);
Applicare le conoscenze di base relative ai processi di trasformazione per rafforzare le competenze puramente agronomiche, nell’ottica della total-quality, in relazione all’ottenimento del prodotto finale;
Applicare le capacità di ordine tecnico in relazione allo stoccaggio, condizionamento e trasformazione dei prodotti agricoli;
Sviluppare una competenza agronomica corredata alle fasi di trasformazione e controllo dei prodotti agricoli;
Utilizzare i principali strumenti informatici e statistici funzionali alla gestione organizzativa aziendale e all’attuazione di modelli innovativi di gestione (precision farming, DSS – Decision Support System);
Spaziare dalla sensoristica, al telerilevamento, ai sistemi informativi Gis, analisi di dati spaziali e temporali, meccatronica agricola, fino ad aspetti riguardanti le tecniche agronomiche di precisione (semina, fertilizzazione, irrigazione, raccolta e mappatura delle produzioni);
Utilizzare tecnologie di precisione e di gestione di dati e informazioni, che permettano di garantire la produttività delle colture e di migliorare le proprietà funzionali degli alimenti, così come la competitività delle aziende, riducendo i costi di produzione e limitando l’impatto ambientale;
Elaborare in modo autonomo scelte di gestione del suolo e della chioma idonee, finalizzate: a) a ottenere la migliore risposta produttiva, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo; b) a garantire una maggiore efficienza d’uso dei fattori ambientali naturali; c) a una produzione sostenibile e di qualità.
Gestire gli apparati tecnologici applicati all’agricoltura per implementare processi produttivi sostenibili dal punto di vista economico e ambientale;
Assistere le aziende agricole sull’adozione ed utilizzo in campo di dispositivi tecnologici di ultima generazione, promuovendo la sensoristica applicata (IOT), l’adozione di sistemi di automazione e di software per la gestione delle informazioni e il supporto alle decisioni (applicazioni GIS, DSS, ecc.);
Applicare sistemi di Agricoltura 4.0, utilizzare tecnologie innovative e metodi di monitoraggio fisiologico-ambientale, sistemi di guida automatica, georeferenziazione, applicazione di sensori prossimi e remoti per l’elaborazione di indici colturali e macchine operatrici con tecnologia ISOBUS;
Utilizzare ed applicare nell’ambito del ciclo produttivo, tecnologie digitali per la tracciabilità delle informazioni e valorizzazione delle filiere.
Eseguire e interpretare analisi sulle produzioni e sui prodotti delle filiere agroalimentari;
Riconoscere le principali caratteristiche della filiera agraria, agroalimentare, agroindustriale e i principali processi produttivi e di trasformazione e commercializzazione dei prodotti
Gestire i processi di produzione e trasformazione nell’ambito di specializzazioni e peculiarità del “Made in Italy”;
Gestire i processi produttivi e di trasformazione delle principali filiere dell’agroalimentare umbro (olio, vino, cereali, prodotti ortofrutticoli, tartufo ecc). secondo i principi di eco-compatibilità e sostenibilità tenendo conto delle innovazioni tecniche e tecnologiche disponibili.
Applicare sistemi di controllo su prodotti e sui processi di trasformazione per il miglioramento della qualità e della sicurezza alimentare;
Applicare le normative comunitarie nazionali e regionali in materia di salvaguardia ambientale, qualità, import ed export aziendale.
Al termine del percorso, il Tecnico Superiore dovrà inoltre possedere:
Una visione di sistema del contesto nel quale opera, che lo renda consapevole dei problemi da affrontare nelle attività produttive, organizzative e di servizio e che gli consenta di individuare soluzioni innovative, soprattutto nelle applicazioni tecnologiche;
Una solida base di competenze scientifiche, tecnologiche, organizzative, comunicative, che lo pongano in grado di rispondere alla domanda di innovazione e di trasferimento tecnologico in situazioni di elevata e crescente complessità;
Competenze di base sui fattori della produzione, sui processi di automazione, integrazione dati e modelli numerici, sulla sensoristica e sulla gestione dei dati e sull’infrastruttura Internet
Competenze linguistiche, con particolare riferimento alla lingua inglese, necessarie per interagire nei diversi ambiti e contesti del proprio lavoro, e competenze informatiche;
Competenze per interagire efficacemente nell’ambito di gruppi di lavoro, costituiti da operatori e tecnici, ricercatori, professionisti e manager, all’interno dei quali, nell’esercizio del proprio ruolo, svolgerà funzioni di documentazione, ricognizione, elaborazione e rielaborazione dei concetti e delle informazioni, applicate e da applicare a specifici contesti di lavoro, attuali e potenziali;
Competenze di carattere generale in ambito normativo e di settore che, insieme agli aspetti tecnico-specialistici, contribuiscono ad indirizzare scelte di tipo gestionale, operativo ma anche imprenditoriale e manageriale in senso ampio;
Competenze professionali in materia di sicurezza, igiene e sanità degli alimenti, pianificazione territoriale e strumenti di programmazione finanziaria nell’ambito dello sviluppo rurale;
Competenze in metodologie, principi e logiche di management aziendale, pensiero critico, problem solving, lavoro in team, leadership, organizzazione e gestione del lavoro;
Competenze specifiche sulla gestione aziendale di colture agrarie specializzate del settore vitivinicolo, olivicolo, ortofrutticolo e nelle filiere del tartufo., in modo da saper affrontare, in un’ottica di sostenibilità, i diversi aspetti della produzione (aspetti fisiologici, ambientali, difesa);
Competenze specifiche relative alla gestione del ciclo di fruttificazione e agli aspetti eco fisiologici che influenzano il comportamento del sistema pianta con specifico riferimento al sistema oliveto, vigneto e frutteto;
Competenze per individuare i fattori critici che si possono verificare in campo e in trasformazione e le necessarie competenze e conoscenze per individuare soluzioni adeguate a risolvere le criticità;
Competenze per indirizzare, supportare e presidiare l’adozione di buone prassi di produzione, anche certificate, secondo le strategie nazionali ed europee in materia di sostenibilità ambientale;
Competenze per la valorizzazione di prodotto e di processo delle principali filiere agroalimentari attraverso idonei strumenti di marketing strategico e operativo, anche sotto il profilo ambientale e territoriali.